Il reparto logistica si occupa di supportare e coordinare il lavoro di tutti gli altri dipartimenti. è articolato in tre sottogruppi: il primo cura la comunicazione del team, mantiene i rapporti con i professori referenti del progetto e con gli uffici del Politecnico, aggiorna i canali social Instagram e LinkedIn e il sito; il secondo intrattiene le relazioni con gli sponsor inviando loro news periodiche di aggiornamento e contatta aziende con le quali può essere interessante sviluppare una collaborazione; il terzo stila il budget della stagione per avere sempre sotto controllo le spese e riuscire facilmente all'avvento della competizione a convertire i costi effettuati durante tutto l'arco dell'anno da Euro a SuMoth Dollars, la valuta ufficiale della competizione. Altri due aspetti fondamentali in carico al reparto sono la gestione della posta elettronica e il coordinamento delle procedure di recruiting, che viene organizzato due volte l'anno: a settembre e a marzo.
Il reparto materiali è costituito da ingegneri attenti all'ambito progettuale con un focus particolare sulla scelta dei materiali adatti ad ogni scopo, considerando le loro proprietà meccaniche e il loro ciclo di vita: la sostenibilità ambientale è un aspetto cruciale nella scelta degli stessi, anche ai fini della competizione. Il reparto, ad oggi, è suddiviso in tre sottogruppi: Life Cycle Assessment, Ricerca e Laboratorio.
Il gruppo "Life Cycle Assessment" si occupa del reperimento dei dati riguardo il ciclo di vita del prodotto investigato: dal trattamento delle materie prime alla scelta del fine vita, in modo da valutarne l'impatto ambientale globale. Il gruppo "Ricerca" è responsabile dell'innovazione all'interno del team: scopre materiali nuovi, in via di sviluppo e in fase di test, affinché il loro impiego possa essere considerato durante gli step di selezione dei materiali per i diversi componenti del moth. Il gruppo "Laboratorio" organizza e svolge le prove meccaniche per validare la scelta dei materiali, si occupa di determinare le tecnologie di produzione per ogni componente del moth e ne assiste la maggior parte degli step, nei laboratori del Politecnico o in aziende partner.
Il reparto performance si occupa dell'aerodinamica, della modellistica e del controllo dell'imbarcazione. Le analisi e ottimizzazioni aero-idrodinamiche sono strutturate in diverse fasi e si appoggiano a più software tra i quali è frequente cercare delle correlazioni. L’ottimizzazione delle appendici, i foils, avviene tramite programmi realizzati in-house che interfacciano codici CFD con algoritmi genetici implementati in Matlab per realizzare sia i profili che le superfici in pianta. Le seguenti analisi CFD sono volte ad ottimizzare inserti, bulbi e winglets, e alla previsione di fenomeni complessi in presenza di interfaccia acqua-aria come ventilazione e cavitazione. Altre analisi aerodinamiche sono volte a caratterizzare e migliorare le prestazioni dello scafo e della vela. Il modello a 6 gradi di libertà che abbiamo sviluppato e continuiamo a raffinare ci permette di studiare il comportamento dinamico del Moth, mentre un programma VPP predice le prestazioni di picco dell’imbarcazione e valuta l’efficacia delle scelte di design adottate per i foils.
Il progetto che il dipartimento di Meccatronica sta per intraprendere è la costruzione di una barca a vela all'avanguardia. Introdurremo tecnologie innovative per garantire un'esperienza di navigazione ottimale. In primo luogo, utilizzeremo dei servomotori per variare l'angolo di flap della lamina principale e l'angolo di attacco della lamina del timone, che ci permettono di avere un maggiore controllo sulla velocità e sulla stabilità della barca. Inoltre ci avvarremo di una scheda elettronica per la gestione del sistema di controllo che permetterà di avere una maggiore precisione nella gestione delle varie funzioni della barca. Infine, sfrutteremo un modello di controllo che utilizza un modello dinamico della barca per prevedere le migliori configurazioni di controllo al fine di massimizzare obiettivi specifici come: aumentare la velocità massima, ridurre il tempo di decollo della barca e stabilizzare al meglio la barca possibile. In sintesi, l'utilizzo di servomotori, scheda elettronica e modello dinamico ci permetterà di ottenere una barca più veloce, più stabile e più facile da gestire, che soddisfi le esigenze degli appassionati di vela.
Il team vela del Politecnico di Milano
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